Dopo le “famose manine” di Paolo ed il mezzo “furto” dello scorso anno il “Memorial Poldo” è ritornato nelle mani “dei più forti”.
Mandi amici di Preone
Nevio
Credo che sia obbligo ringraziare tutti, giocatori, dirigenti, autorità, villeggianti, tutti, insomma.
Il trofeo ha ripreso la strada di Socchieve, come ha già anticipato il Nevio, ma credo che tutti siano stati vincitori, per correttezza, lealtà, simpatia, amicizia, ilarità e tutto quanto di positivo creatosi con l’andare delle ore.
Chiaro che la finale-derby è stata vissuta in modo un pò più particolare con la first-lady (Annina, la moglie del presidente) che faceva un diavolo a quattro sulla panca di Massimo: onore ai vincitori.
Per i Becs è stato bellissimo vedere il ritorno di vecchi amici quali Toni Calamita (sì, il portiere pazzo), il Crotalo-Sticky che, riassaporando l’aria di casa, si è mosso in maniera eccelsa, degno dello Stico dei vecchi tempi tranne “spiaggiarsi” (parola di Elisabetta, compagna di Giampy) in area nel primo tempo disputato contro l’S.P.Q.R., le buone movenze in avanti del giovane Luca, il ritrovato figliuol prodigo Damiano di Armando, la classe di Flavio Cescutti, eccelso sia in campo che fuori, la fisicità di Matteo Cimenti (nipote del Dede) – sua la rete dell’1-2 al Socchieve, e spero di non aver dimenticato qualcun altro.
Per una volta abbondanza di gente “in lista”, ho schierato in entrambe le gare quattro squadre differenti nei quattro tempi.
Alla fine birra a volontà e tutti felici.
Maman
Commento di loris (il mister) — 23 agosto 2011 @ 4:07 PM
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Dopo le “famose manine” di Paolo ed il mezzo “furto” dello scorso anno il “Memorial Poldo” è ritornato nelle mani “dei più forti”.
Mandi amici di Preone
Nevio
Commento di nevio — 22 agosto 2011 @ 3:10 PM |
Festa doveva essere e festa è stata.
Credo che sia obbligo ringraziare tutti, giocatori, dirigenti, autorità, villeggianti, tutti, insomma.
Il trofeo ha ripreso la strada di Socchieve, come ha già anticipato il Nevio, ma credo che tutti siano stati vincitori, per correttezza, lealtà, simpatia, amicizia, ilarità e tutto quanto di positivo creatosi con l’andare delle ore.
Chiaro che la finale-derby è stata vissuta in modo un pò più particolare con la first-lady (Annina, la moglie del presidente) che faceva un diavolo a quattro sulla panca di Massimo: onore ai vincitori.
Per i Becs è stato bellissimo vedere il ritorno di vecchi amici quali Toni Calamita (sì, il portiere pazzo), il Crotalo-Sticky che, riassaporando l’aria di casa, si è mosso in maniera eccelsa, degno dello Stico dei vecchi tempi tranne “spiaggiarsi” (parola di Elisabetta, compagna di Giampy) in area nel primo tempo disputato contro l’S.P.Q.R., le buone movenze in avanti del giovane Luca, il ritrovato figliuol prodigo Damiano di Armando, la classe di Flavio Cescutti, eccelso sia in campo che fuori, la fisicità di Matteo Cimenti (nipote del Dede) – sua la rete dell’1-2 al Socchieve, e spero di non aver dimenticato qualcun altro.
Per una volta abbondanza di gente “in lista”, ho schierato in entrambe le gare quattro squadre differenti nei quattro tempi.
Alla fine birra a volontà e tutti felici.
Maman
Commento di loris (il mister) — 23 agosto 2011 @ 4:07 PM |