che dire il nostro Igor Lupieri sente il fiato sul collo del Maresciallo…. infatti con l’autogol di mercoledi il buon Emmio si porta a meno uno da Niclo’….. cè però da dire che la media (auto)gol del Maresciallo e molto più alta visto il minutaggio misero in questo campionato…. 😉 😉 😉
Mister che ne pensi di questi rapaci dell’area di rigore???? 😉 😉 😉
Un punto che fa morale.
La sostanza è questa, dopo tre sconfitte di fila, e, sconfitte tuttalpiù pesanti.
L’avversario si è dimostrato di meritare il ruolo di capo classifica che occupa attualmente, solido in ogni reparto, capace di sviluppare un gioco essenziale e senza fronzoli.
Alle nostre solite pecche si sono aggiunte le assenze pesanti di alcuni giocatori in ruoli chiave, soprattutto in difesa e sulla linea mediana del centro campo.
Bene il rientro del Maresciallone-Pangit ad occupare il ruolo di battitore libero, Cilia che sbraita a Vincent (Candelà – Cjiandele) tale da scatenare l’ilarità dell’arbitro, Marione Comis che si adatta a fare il vice-mediano vicino a Livio (non mancano tra loro due i vaff…) ed il sacrificio di Toni che da solo tiene in apprensione tutta la retroguardia del Venzone; una menzione particolare per Fabio, il cui rientro tra i pali ha dato sicurezza a tutta la squadra (anche a Zamaro che per l’occasione fa la macchietta in panca 😉 ).
Detto del Pgto (codice fiscale di Pangerto-Pangit-Maresciallo) nel ruolo di libero, gli aguzzini delle punte avversarie sono il solito Loris (Landi) e Poldino, centrocampo a cinque con i due mediani Livio e Comis, laterali il “vecchio” Tino e Cjandele, con Cilia mezzala a supportare la linea mediana, Berto ad ispirare e il solitario Toni a cavalcare le praterie del nostro attacco.
Gli avversari fanno subito sapere di che pasta sono fatti e giocano praticamente tutto il primo tempo nella nostra metà campo; lo spettro delle ultime tre partite sembra riproporsi immediatamente quando al 10′ il Venzone si procura un calcio di rigore, ma il capocannoniere Clapiz manda la palla a stamparsi sulla traversa e finisce sul fondo.
Dall’euforia alla…brace: su tiro avversario scagliato da poco fuori area Maresciallo spiazza nettamente il rientrante Fabio, e ritorniamo nella disperazione.
All’inizio della seconda frazione di gioco l’avversario palesa un netto calo fisico (o mentale, forse adagiato sugli allori, che lo fa sedere sulle gambe), noi cresciamo vistosamente e su un contropiede fulminante Berti innesca la corsa di Toni (meno male che l’arbitro non è stato tratto in inganno dalle vane richieste di fuori-gioco da parte avversaria), entra in area e, messa la palla sul piede destro, fulmina il portiere con una rasoiata nell’angolo lontano. Festa grande!!!.
Passano pochi minuti ed un’altra volta Toni in contropiede fa vedere i sorci verdi alla retroguardia del Venzone che non può fare altro che stenderlo al limite, in zona centrale: si avvicinano in tanti alla palla, ma alla fine Livio scaglia una parabola velenosa nel sette sinistro della porta avversaria dopo aver scavalcato la barriera; il mediano di Fusea si divincola dai compagni che lo vogliono festeggiare e corre verso la panchina dove mi abbraccia e per poco mi scaglia contro la rete: il finimondo!!!!
E’ troppo presto e bello perchè sia finita: il Venzone riorganizza le idee, riprende in mano le redini del gioco e su azione sviluppata sulla fascia destra, dopo un tiro rimbalzato sul palo riesce, a 10 minuti dalla fine, a rimettere in parità le sorti dell’incontro.
Non resta che sostituire Cilia ormai stremato ed inserire Scarputa che compie due scorribande sulla fascia, mentre alla fine della gara Mario si becca un calcione da dietro degno in un sacrosanto cartellino rosso, solo che l’arbitro era girato di spalle e, ammettendo ciò, si è scusato con me a fine gara.
Sabato arriverà a Preone il Glemone, ci saranno grosse defezioni (Loris, Cjiandele, Niclò, Mario, ecc.), ma lo spirito pare essere tornato quello giusto, disposto al sacrificio ed al combattimento (è brutto parlare di combattimento, ma tutti lo sanno, che sebbene facciamo parte di un campionato amatoriale, nessuno è disposto a regalare nulla).
Mamam
Commento di loris (il mister) — 15 luglio 2011 @ 3:34 PM
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che dire il nostro Igor Lupieri sente il fiato sul collo del Maresciallo…. infatti con l’autogol di mercoledi il buon Emmio si porta a meno uno da Niclo’….. cè però da dire che la media (auto)gol del Maresciallo e molto più alta visto il minutaggio misero in questo campionato…. 😉 😉 😉
Mister che ne pensi di questi rapaci dell’area di rigore???? 😉 😉 😉
Commento di malde11 — 15 luglio 2011 @ 11:51 am |
Un punto che fa morale.
La sostanza è questa, dopo tre sconfitte di fila, e, sconfitte tuttalpiù pesanti.
L’avversario si è dimostrato di meritare il ruolo di capo classifica che occupa attualmente, solido in ogni reparto, capace di sviluppare un gioco essenziale e senza fronzoli.
Alle nostre solite pecche si sono aggiunte le assenze pesanti di alcuni giocatori in ruoli chiave, soprattutto in difesa e sulla linea mediana del centro campo.
Bene il rientro del Maresciallone-Pangit ad occupare il ruolo di battitore libero, Cilia che sbraita a Vincent (Candelà – Cjiandele) tale da scatenare l’ilarità dell’arbitro, Marione Comis che si adatta a fare il vice-mediano vicino a Livio (non mancano tra loro due i vaff…) ed il sacrificio di Toni che da solo tiene in apprensione tutta la retroguardia del Venzone; una menzione particolare per Fabio, il cui rientro tra i pali ha dato sicurezza a tutta la squadra (anche a Zamaro che per l’occasione fa la macchietta in panca 😉 ).
Detto del Pgto (codice fiscale di Pangerto-Pangit-Maresciallo) nel ruolo di libero, gli aguzzini delle punte avversarie sono il solito Loris (Landi) e Poldino, centrocampo a cinque con i due mediani Livio e Comis, laterali il “vecchio” Tino e Cjandele, con Cilia mezzala a supportare la linea mediana, Berto ad ispirare e il solitario Toni a cavalcare le praterie del nostro attacco.
Gli avversari fanno subito sapere di che pasta sono fatti e giocano praticamente tutto il primo tempo nella nostra metà campo; lo spettro delle ultime tre partite sembra riproporsi immediatamente quando al 10′ il Venzone si procura un calcio di rigore, ma il capocannoniere Clapiz manda la palla a stamparsi sulla traversa e finisce sul fondo.
Dall’euforia alla…brace: su tiro avversario scagliato da poco fuori area Maresciallo spiazza nettamente il rientrante Fabio, e ritorniamo nella disperazione.
All’inizio della seconda frazione di gioco l’avversario palesa un netto calo fisico (o mentale, forse adagiato sugli allori, che lo fa sedere sulle gambe), noi cresciamo vistosamente e su un contropiede fulminante Berti innesca la corsa di Toni (meno male che l’arbitro non è stato tratto in inganno dalle vane richieste di fuori-gioco da parte avversaria), entra in area e, messa la palla sul piede destro, fulmina il portiere con una rasoiata nell’angolo lontano. Festa grande!!!.
Passano pochi minuti ed un’altra volta Toni in contropiede fa vedere i sorci verdi alla retroguardia del Venzone che non può fare altro che stenderlo al limite, in zona centrale: si avvicinano in tanti alla palla, ma alla fine Livio scaglia una parabola velenosa nel sette sinistro della porta avversaria dopo aver scavalcato la barriera; il mediano di Fusea si divincola dai compagni che lo vogliono festeggiare e corre verso la panchina dove mi abbraccia e per poco mi scaglia contro la rete: il finimondo!!!!
E’ troppo presto e bello perchè sia finita: il Venzone riorganizza le idee, riprende in mano le redini del gioco e su azione sviluppata sulla fascia destra, dopo un tiro rimbalzato sul palo riesce, a 10 minuti dalla fine, a rimettere in parità le sorti dell’incontro.
Non resta che sostituire Cilia ormai stremato ed inserire Scarputa che compie due scorribande sulla fascia, mentre alla fine della gara Mario si becca un calcione da dietro degno in un sacrosanto cartellino rosso, solo che l’arbitro era girato di spalle e, ammettendo ciò, si è scusato con me a fine gara.
Sabato arriverà a Preone il Glemone, ci saranno grosse defezioni (Loris, Cjiandele, Niclò, Mario, ecc.), ma lo spirito pare essere tornato quello giusto, disposto al sacrificio ed al combattimento (è brutto parlare di combattimento, ma tutti lo sanno, che sebbene facciamo parte di un campionato amatoriale, nessuno è disposto a regalare nulla).
Mamam
Commento di loris (il mister) — 15 luglio 2011 @ 3:34 PM |
non sapevo berto ispirasse…… mah
Commento di bakero70 — 15 luglio 2011 @ 6:20 PM |